Chiediamoci questo: che cosa si intende per potenza in fisica? Come possiamo definirla? È scalare o vettoriale? Ne parliamo in questa lezione attraverso la teoria ed anche un esercizio svolto. A proposito, all’interno di questo capitolo denominato “energia, quantità di moto ed urti” troverai anche lezioni sul lavoro, energia cinetica, energia potenziale gravitazionale ed elastica, energia meccanica e teorema di conservazione dell’energia meccanica, quantità di moto, teorema dell’impulso, momento angolare ed urti.
Definiamo con potenza la grandezza scalare data dal rapporto del lavoro fratto intervallo di tempo in cui esso viene compiuto. Qui non abbiamo problemi a livello di grandezze perché semplicemente due grandezze scalari ci danno come risultato un’altra grandezza scalare! Ma ragioniamo sulle proporzionalità. Che proporzionalità c’è fra la potenza ed il lavoro? Che proporzionalità c’è tra la potenza e l’intervallo di tempo? Prima di fare questo definiamo le unità di misura della potenza.
La potenza si misura in watt. Otteniamo i watt come il rapporto tra i joule e i secondi. Avrete sentito parlare in casa di kilowattora, giusto? Bene non fatevi confondere perché in questo caso si parla di energia: infatti il kilowatt è un multiplo della potenza mentre ora è unità di misura del tempo. Moltiplicando potenza con il tempo si ottiene in maniera inversa un’energia che ovviamente si misura in joule.
La potenza è direttamente proporzionale al lavoro compiuto. Dunque aumentando il lavoro aumenterà anche la potenza.
La potenza è inversamente proporzionale all’intervallo di tempo. Dunque aumentando l’intervallo di tempo nel quale il lavoro viene compiuto diminuirà la potenza.