Ciao a tutti!
A chi è rivolto questo paragrafo introduttivo dedicato alla spiegazione delle basi della contabilità e della partita doppia con metodo didattico semplice?
Il paragrafo e l’intero corso sono rivolti ai ragazzi delle scuole di Ragioneria, agli studenti universitari iscritti ai corsi della facoltà di Economia e, in generale, a tutti coloro che, per ragioni professionali o per semplice interesse, si avvicinano per la prima volta alla materia dell’economia aziendale.
Ho impostato come generico “livello di difficoltà” delle lezioni quello di “scuola superiore”, perché ritengo che gli argomenti trattati possano essere ben compresi ad ogni età, a partire da quella in cui si fa l’ingresso nelle scuole superiori.
Il presente paragrafo include due lezioni introduttive appositamente realizzate per permettere a tutti di entrare all’interno dell’affascinante mondo dell’economia aziendale e di comprendere i principi di funzionamento del metodo della partita doppia, chiarendo il significato di conto economico e di conto finanziario, nonché dei termini “dare” e “avere”:
In questa lezione vengono analizzati i seguenti argomenti:
viene innanzitutto fornita una spiegazione, con metodo didattico semplice, sul significato di contabilità, di scrittura contabile e di conto, chiarendo la differenza tra conti economici e conti finanziari.
viene poi illustrato il funzionamento di base del metodo della partita doppia, utilizzato per la registrazione delle operazioni contabili di un’impresa all’interno di due importanti libri contabili: il libro mastro e il libro giornale.
In questa breve e semplicissima lezione viene finalmente chiarito il senso dei termini “dare” e “avere” utilizzati in partita doppia, in modo da permettere a tutti di interpretarne correttamente il significato ed evitare di entrare in confusione: per convenzione, come ben illustrato nella lezione, al termine “dare” è semplicemente attribuito il significato di “casella di sinistra” di un mastrino (sia economico che finanziario), mentre al termine “avere” è semplicemente attribuito il significato di “casella di destra” di un mastrino (sia economico che finanziario).